FONTI RINNOVABILI

ACQUA

Nuovi orizzonti per il ciclo del Carbonio sulla Terra

Tutte le nostre formulazioni sono costantemente aggiornate per migliorare prestazioni, qualità sensoriali e sostenibilità, ed il passaggio dalla prima alla quarta generazione è un impegno quotidiano.

 

 

CARBONIO

La chimica del carbonio è chimica organica, chimica della vita. Alghe, piante e animali sono costituiti principalmente da composti organici di carbonio, ossigeno ed idrogeno.

Lo stesso petrolio, da cui ricaviamo gli idrocarburi, si è formato da materiale biologico, da organismi unicellulari marini vegetali e animali (fitoplancton e zooplancton) rimasti sepolti nel sottosuolo centinaia di milioni di anni fa, durante il paleozoico, quando tale materia organica era abbondante nei mari.

 

 

IDROCARBURI

Gli idrocarburi sono utilizzati principalmente per la produzione di energia elettrica e la mobilità (93%), ma sono anche le materie prime per l’industria chimica della plastica e delle vernici (7%).

Gli idrocarburi da petrolio non sono rinnovabili, in quanto non è possibile ricreare il petrolio nelle profondità della Terra.

 

 

IDROCARBURI RINNOVABILI - PRIMA GENERAZIONE

In alternativa al petrolio vi è la possibilità di ricavare idrocarburi da colture per alimentazione umana, come Mais, Soia, Girasole, Colza e Lino.

Questi fonti biologiche sono classificate come prima generazione, ed il loro impiego nell’industria chimica può essere considerato critico in quanto è in competizione con l’alimentazione umana.

È comunque interessante valutare nel dettaglio alcuni dati, e.g. la produzione di biocarburanti può essere raggiunta senza impatto sulla disponibilità di cibo.

Il consumo di olio di colza nell’UE per alimenti è rimasto stabile a circa 2,8 milioni di tonnellate per oltre 10 anni, e grazie all’aumento della produttività agricola la produzione di olio vegetale dell’UE non ha mai avuto carenze. Inoltre è da considerare che la produzione di biodiesel aumenta la disponibilità di proteine vegetali e si integra nella catena alimentare.

Infatti, il biodiesel prodotto da oli vegetali innesca la produzione di notevoli volumi di materie prime per la produzione di mangimi per animali: per 1 kg di biodiesel da colza e soia si ricavano rispettivamente 1,5 kg e 4 kg di mangimi per alimentazione animale.

 

 

IDROCARBURI RINNOVABILI - SECONDA GENERAZIONE

La seconda generazione di bio-economia è rappresentata dalle coltivazioni non edibili, quali Tallolio, Tung, Jatropha, Canapa e Alghe.

Queste colture permettono la produzione di idrocarburi senza competizione diretta con la filiera umana, ma possono rappresentare comunque una sottrazione e sfruttamento del suolo e del mare per scopi industriali.

Anche in quest’ambito è possibile considerare delle situazioni innovative, sostenibili e di economia circolare: la coltivazione in terre aride e/o marginali di piante in alternativa alle aree agricole, idonee alla produzione di specialità per l’industria chimica e con sottoprodotti destinati al settore energia e mangimi per animali.

Sono oggi in corso progetti di validazione su scala industriale di coltivazioni in terre aride e marginali di Cardo, poi utilizzato per l’estrazione di bio-materiali per la chimica.

 

 

IDROCARBURI RINNOVABILI - TERZA GENERAZIONE

Vi è oggi una terza generazione rappresentata dagli scarti di biomasse in città e agricoltura che rappresentano una risorsa per l’industria.

Gli scarti di cibo non commestibile, e.g. olio vegetale fritto di scarto, sono una materia prima rinnovabile che ha oggi una filiera di riciclo ben definita in molti paesi ed industrie chimiche.

La produzione di bioenergia proveniente dall’agricoltura è una prassi diffusa in molte regioni in Italia ed Europa. E stato valutato, infatti, che un’auto a biometano ha emissioni nell’arco del ciclo di vita pari a un’auto elettrica alimentata da energia eolica.

In questo ambito troviamo anche le innovative bioraffinerie di compagnie petrolifere alla ricerca di soluzioni sostenibili. Attualmente in Italia esistono bioraffinerie alimentate principalmente da olio vegetale (certificato per la sua sostenibilità secondo gli standard europei) e fino al 15% da olio alimentare usato e purificato (UCO). Questi impianti possono riutilizzare scarti di grassi animali, oli non commestibili e residui provenienti dalla produzione della plastica.

 

 

IDROCARBURI RINNOVABILI - QUARTA GENERAZIONE

Molti chimici ed ingegneri sono oggi impegnati in una nuova sfida per ideare nuovi processi di produzione di materie prime utilizzando direttamente la CO2 anidride carbonica, saltando la fase biologica di coltura agricola o acquacultura.

Ci sono oggi alcuni impianti industriali chimici e acciaierie operativi in Europa che utilizzano la CO2 come fonte di materie prime.

È incredibile pensare come una soluzione al problema che sta assillando l’intera umanità sia così semplice e dietro l’angolo: il riscaldamento globale è influenzato dalla CO2 prodotta dalla combustione di carburanti ed termovalorizzatori, ma è possibile chiudere il cerchio ed utilizzare direttamente la CO2 per produrre carburanti e altre materie prime.

 

 

MIGLIORAMENTO CONTINUO

L’impegno di Borma Wachs per un mondo sostenibile è chiaramente delineato: l’utilizzo di materie prime da fonte rinnovabile è per noi un principio base.

Tutte le nostre formulazioni sono costantemente aggiornate per migliorare prestazioni, qualità sensoriali e sostenibilità, ed il passaggio dalla prima alla quarta generazione è un impegno quotidiano.

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