ECONOMIA CIRCOLARE

I REGNI DELLA VITA

Il concetto dell'economia circolare

“Quando guardiamo ciò che è veramente sostenibile, l’unico vero modello che ha lavorato per lunghi periodi di tempo è il mondo naturale”.  Janine Benyus

Il concetto chiave che contraddistingue questo tipo di economia è l’idea di un ciclo positivo e continuo, che preservi il capitale naturale iniziale pur in continua trasformazione.

Si contrappone all’approccio lineare utilizzato in passato: “L’uomo prende, usa e getta”.

Un’economia circolare mira a mantenere in ogni momento i prodotti, i componenti e i materiali al massimo livello di utilità e valore, ed è efficacie su ogni livello:

Eliminare il concetto di rifiuti

  • Progetta prodotti e materiali con cicli di vita sicuri per la salute umana e per l’ambiente e che possono essere riutilizzati perennemente attraverso metabolismi biologici e tecnici.
  • Crea e partecipa a sistemi per raccogliere e recuperare il valore di questi materiali a seguito del loro utilizzo.
  • Ottimizza i rendimenti delle risorse.

Potenza con energia rinnovabile

  • Utilizza il reddito solare corrente e quindi massimizza l’utilizzo dell’energia rinnovabile.

Rispettare i sistemi umani e naturali

  • Promuove ecosistemi sani e osserva/controlla gli impatti locali.
  • Gestisce l’uso dell’acqua per migliorarne la qualità.
  • Conserva e migliora il capitale naturale.
  • Minimizza i rischi di sistema gestendo azioni finite e flussi rinnovabili.

La Terra consiste in un sistema ecologico autonomo di diversi strati. Riepilogati, i livelli o le sfere che possiamo utilizzare sono:

La litosfera, la porzione di crosta terrestre e del mantello da cui preleviamo i metalli;

La biosfera, l’insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita, e quindi che ci fornisce il cibo;

L’idrosfera, ovvero l’insieme delle acque presenti nel sottosuolo e sulla superficie del pianeta;

L’atmosfera, l’insieme dei gas che circondano la Terra, in cui finiscono i nostri gas di scarico.

In cosa consiste dunque la nostra economia?

In primo luogo, recuperiamo risorse da queste sfere terrestri. Quindi i materiali vengono usati una volta o più volte attraverso il riciclo o la ristrutturazione. Nel momento in cui i cicli economici sono terminati dobbiamo restituire questi materiali, tornando a a partecipare ai cicli naturali delle sfere terrestri.

Attualmente vi è squilibrio tra le attività economiche mondiali e i cicli naturali della Terra: stiamo consumando ingenti quantità di materiale vergine per sostenere le nostre esigenze tecnologiche e la crescita della popolazione in attività economiche ancora troppo “lineari”. Adottare il sistema dell’economia circolare ristabilirebbe l’equilibrio venuto a mancare, salvando il futuro che altrimenti sarebbe compromesso.

Inoltre da un punto di vista energetico, la maggior parte delle trasformazioni chimiche dei cicli naturali terrestri (e.g. fotosintesi, metabolismo degli organismi) avvengono a temperatura e pressione ambiente. Al contrario esistono cicli tecnico-economici, che sono sostenibili e circolari dal punto di vista del flusso di materia, ma non sono ancora efficienti dal punto di vista energetico, al pari di quelli naturali.

L’economia circolare costituisce dunque una possibile risposta alla necessità di equilibrio che il rapporto tra Uomo e Natura richiede.

È evidente che l’esistenza dell’Uomo, che da alcuni biologi è considerato un organismo simbiotico, sia strettamente connessa alle condizioni dell’ambiente che lo circonda, e non è più pensabile un’economia che non tenga conto di questo e non rispetti le leggi naturali dell’evoluzione terrestre.

Estendendo il sistema dell’economia circolare con le interazioni dei altri sistemi terrestri, essa si rivela non essere più un’economia basata unicamente su soluzioni create dall’uomo accanto agli altri, ma piuttosto un sistema in simbiosi con i sistemi già disponibili che la Terra fornisce e che utilizza in modo responsabile ed equilibrato.

Ad esempio, un’economia circolare aumenta anche il capitale naturale incoraggiando flussi di nutrienti all’interno del sistema e creando condizioni per la rigenerazione (del suolo, per dirne uno).

Il concetto di economia circolare ha origini profondamente radicate e non può essere ricondotto ad una singola data o autore. Le sue applicazioni pratiche ai moderni sistemi economici e ai processi industriali, tuttavia, hanno guadagnato slancio dalla fine degli anni ’70, guidati da un certo numero di accademici, responsabili di pensiero e imprese.

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